Indaffarati in cose umili e semplici

Discorso d’apertura Pellegrinaggio Regionale Lourdes “Anno della Fede” 19 – 25 Luglio 2013

INDAFFARATI IN COSE UMILI E SEMPLICI

“Carissimi ammalati, amati sacerdoti, pellegrini, dame e barellieri, a nome della presidenza regionale pugliese dell’UNITALSI nella persona di Palma Guida rivolgo a tutti quanti voi indistintamente e ai vostri presidenti di sottosezione che vi rappresentano un affettuoso e sincero saluto. Siamo finalmente a Lourdes. Siamo qui, dove la forza, il numero, l’eloquenza, la ricchezza, l’astuzia, l’esperienza (tutti strumenti con cui gli uomini hanno sempre dominato il mondo) perdono irreparabilmente ogni tipo di valore ed efficacia. Lourdes: luogo privilegiato dove la forza nascosta di Dio si è manifestata pienamente nella debolezza. Siamo qui … qui, dove Dio ancora una volta ha scelto (attraverso la sua Mamma) ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti: ha scelto Bernadette!!!; dove Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti. E coloro di cui Dio si serve sono sempre stati poveri e disprezzati, tanto che il mondo a stento conosce i loro  nomi. Anche noi, componenti della grande famiglia unitalsiana, abbiamo deciso un giorno più o meno lontano con coraggio e coerenza (anche attraverso la nostra presenza qui in questo luogo santo) di voler essere indaffarati in tutte quelle cose umili e semplici che la nostra società reputa insignificanti. Non vogliamo infatti compiere alcuna grande impresa, neanche in questo pellegrinaggio, come nel pellegrinaggio della nostra vita quotidiana. Non desideriamo produrre alcun risultato visibile per sembrare agli occhi degli altri dei vincenti: esibirsi, mettersi in mostra, cercare di farsi notare, parlare a voce alta o con troppo fervore, decisi a far prevalere solo il nostro punto di vista. E’ un atteggiamento che non ci interessa! Piuttosto ci accontentiamo e ci rallegriamo quando, sminuiti, ci dedichiamo a quelle che, secondo la carne, sono incombenze servili. E ci riterremo già soddisfatti se saremo a stento tollerati dagli uomini. Questo è il tempo di dar corpo ad  una vita cristiana credibile, seria, diversa, attraverso un impegno etico fatto di umiltà, di rispetto, soprattutto verso il più debole e di un servizio gratuito, mediante insomma una strategia di una testimonianza controcorrente, in un clima cioè di fiducia, organizzando finalmente Speranza per tutti, mossi da una Fede più matura. Come avviene per ogni esperienza che ci trasforma interiormente anche quella di questo pellegrinaggio sarà sicuramente (sono convinto) un’esperienza unica e preziosa, talmente preziosa che, ritornando a casa, sentiremo prepotente il bisogno di comunicarla agli altri in nome della fratellanza umana. Sicuramente non avremo la pretesa di testimoniare tutto quello che vivremo in questi pochi giorni di permanenza a Lourdes. Ma desideriamo sin d’adesso poter suscitare conversioni in ogni persona che incontreremo sulla nostra strada e che è alla ricerca di Dio (specie nelle nostre famiglie), affinché chiunque ci incontrerà possa ripensare la figura e il messaggio di Gesù e della sua amata Chiesa e del suo Pastore Papa Francesco. Buon pellegrinaggio a tutti.”
Gerardo di Punzio (direzione tecnica)

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